Pillole d’Abruzzo sulla transumanza con l’antropologa Adriana Gandolfi

La transumanza è la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane (nella stagione estiva) verso quelli delle pianure (nella stagione invernale) percorrendo le vie naturali dei tratturi.
L’antropologa Adriana Gandolfi cofondatrice e ricercatrice del Museo delle Genti d’Abruzzo ci racconta le emozioni di questa migrazione dalla regione che ha l’odore della pecora, mostrandoci immagini suggestive, molte delle quali frutto dei suoi reportage e custodite nell’archivio fotografico del museo pescarese. Buona visione.

IL CANE PASTORE ABRUZZESE RICONOSCIUTO PATRIMONIO NAZIONALE
“Il cane bianco italiano da custodia delle greggi, capolavoro della collettiva e plurimillenaria opera di selezione genetica delle genti della montagna abruzzese, è stato ed è elemento insostituibile nell’attività armentaria ecocompatibile della tradizione pastorale abruzzese”, si legge nel testo della legge.
Campo Imperatore 1991: gli ultimi pastori della transumanza di Castel del Monte,
da sinistra: Pietro Rosa “Petrone”, Angelo Sericola “Falòppa”, Danilo Rosa “Papùsce”, Antonio Aromatario “Mappavèglie”, Leotizio Aromatario “Stalìne”, Alfonso Mucciante “Tagliabòrsa”, Giorgio Graziosi,
Vittorio Mucciante “Blasciòne”.
Foto di A. Gandolfi dal libro di M. Basile, “Massari e Padroni”, 2007.