Pescara calcio 1985 – 1986

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Nel campionato 1985/86 il Pescara del confermato Catuzzi, pur giocando un bel calcio, non ottiene i punti che merita soprattutto per alcuni vistosi errori dei suoi giocatori, in particolar modo di quel portiere Rossi che, coinvolto nello scandalo delle scommesse, subirà una pesate squalifica. Nonostante una rosa di tutto rispetto, la squadra si trova a lottare durante tutta la stagione per non retrocedere, fino a giocarsi la salvezza nell’ultima giornata in casa contro la Triestina. Purtroppo a conferma di un anno sfortunato arriva la sconfitta per 2 – 1 condizionata in particolar modo da alcune decisioni scandalose da parte dell’arbitro e che causano la retrocessione dopo 3 anni nuovamente in serie C. Era stato un torneo molto strano condizionato pesantemente dallo scandalo del calcio scommesse, che aveva causato uno stravolgimento dei traguardi e dei risultati ottenuti sul campo, come la mancata promozione del Vicenza in serie A nonostante il 4° posto, la retrocessione del Perugia in C 2 al posto della C 1 e senza dimenticare le numerose squalifiche comminate a diversi calciatori in tutte le Serie. La retrocessione del Pescara porta i soliti avvicendamenti sia ai vertici della Società con le dimissioni da parte del presidente Vincenzo Marinelli sostituito da Panfilo De Leonardis, sia alla guida tecnica della squadra dove al posto di Catuzzi arriva il futuro “Profeta”: Giovanni Galeone. Mentre la Società e la squadra lavorano per un immediato ritorno in serie B, una notizia riporta grande entusiasmo in città: il Palermo non è in grado di iscriversi al campionato di serie B e il suo posto dovrà essere preso dal Pescara.

Fonte: Solopescara.com